LO QUE ME GUSTA


"Lo que me gusta de tu cuerpo es el sexo. Lo que me gusta de tu sexo es la boca. Lo que me gusta de tu boca es la lengua. Lo que me gusta de tu lengua es la palabra."

Julio Cortàzar -



martedì 15 febbraio 2011

VAFFANCULO


Mi sto rendendo sempre di più conto che il discorso su mia madre e sui miei genitori è una ossessione.
Riesce sempre a venire fuori, è sempre in agguato sottopelle e appena abbasso la guardia,  mi distraggo un attimo ecco che spunta e inizia a darmi il tormento, a pungere e mi fa piangere e mi fa stare male.
Succede regolarmente sbucando in qualsiasi discorso venga fatto, tanto che qualcuno che amo molto ,una sera a cena mi disse: ti rendi conto che sei ossessionata da questa cosa? E' successo sabato sera, parlando coi miei amici, un pianto dolente e lungo. E' successo in mille altre occasioni creandomi angosce e dolore e rovinandomi le serate, i week end e gli attimi di relax. 
Il fatto è che non riesco a controllarlo, non cambia nulla di quello che è e di quello che è stato , potrebbe cambiare solo se io per prima cambiassi atteggiamento senza arroccarmi su posizioni ma difendendo il mio spazio impedendo loro di entrare.
Ma non ci riesco. Quando mi chiudo funziona ma poi mi sento in colpa e diventa un cane che si morde la coda. Mi tormenta il pensiero di far loro un torto, m'incazzo come una bestia per quello che mi dicono e poi li giustifico, più a me stessa che agli altri, neanche mi avessero picchiato tutta la vita, neanche mi avessero abbandonato o venduto al mercato nero degli organi. 
Inizio a pensare che in fondo non mi hanno fatto niente di male, mi hanno dato da mangiare , mi hanno vestito ecc ... ma poi all'improvviso mia madre telefona, stamattina, e mi chiede come sta mia figlia perchè ieri sera a cena non parlava. 
Io lo so cosa aveva mia figlia, niente, era così , lei è così certe volte. Le avevo parlato io prima ancora, le avevo chiesto, e sapevo che non c'era nulla che la turbava. Era stanca e aveva il pensiero di una interrogazione.
Ma la risposta di mia madre è stata che io non la guardo e che di sicuro aveva qualcosa.
... e allora inizio a pensare a come mai quando ero io a chiudermi da ragazzina, nessuno di loro mi ha mai cagato e da li' partono di nuovo tutta una serie di paranoici pensieri che mi angosciano.
E via così, il serpente mi si attorciglia addosso e stringe con le sue spire, e mi toglie il fiato.

Come cazzo faccio a liberarmi di sta cosa? ci deve essere un modo.... 
Questo tread è la dimostrazione che è un ossessione ... 
vaffanculo.



voglio sentirmi assolta
da questa pena che mi sporca la pelle
sempre contorta ritorta
spiegazzata indifesa esposta
voglio sentirmi assolta
da questa voce che mi guarda e tace
dal giudizio rapace che mi rapina l'anima
voglio sentirmi assolta
da quegli occhi di utero che impietosi
mi candeggiano il cuore stendendolo sempre
sotto la pioggia di parole di vetro
voglio sentirmi assolta
e libera di crescere dentro di me
senza l'ascia delle tue radici d'acciaio
nè il peso dei tuoi pesanti affanni
sulle mie leggere ali d'arcobaleno

ayse

(c'ho lasciato della carne qui, è stato duro e doloroso scriverla, ringrazio Dominacrudele, la mia amica, per avermi aperto la ferita e anche perchè sta tentando di aiutarmi a disinfettarla )

Nessun commento:

tweet