la cagna e la pantera - quasi in rima ... baciata

Risvegliami
Slega i miei sensi sopiti
Non all’improvviso
Ma con candore e lentezza
Ridestami dal torpore
Di questa primavera lenta
Un dolce dolore
Che inizi piano piano
Comincia così
Con una tenera carezza
Ridestami affinchè
Si scuota dal mio viso
L’ombra del letargo
Ma non senza preavviso
Che io non mi spaventi
Fa che non debba scoprire i denti
Per difendermi o proteggermi
Arrivaci col cuore
A quell’intenso dolore
Così che riesca ad assimilarlo
Traformandolo in piacere
Prima mostra il palmo
Che non mi si rizzi il pelo
Dallo spavento
di un tuo improvviso tormento
Lasciati leccare prima di infierire
Che io senta il tuo sapore
E annusi il tuo odore
E allora
Solo allora
Non mi sentirai ringhiare
Ma verrò docile a strusciare
il muso caldo e umido
Tra le tue gambe di uomo
Implorando la tua mano
Finchè di nuovo la cagna
Non si farà fiera
e tornerà pantera

ayse