LO QUE ME GUSTA


"Lo que me gusta de tu cuerpo es el sexo. Lo que me gusta de tu sexo es la boca. Lo que me gusta de tu boca es la lengua. Lo que me gusta de tu lengua es la palabra."

Julio Cortàzar -



lunedì 14 maggio 2012

ANNA SOGNA DI UN SOGNO


Anna sogna di un sogno, Anna sogna la terra e il mare.
Sogna la terra, un fazzoletto, anzi un materasso di terra fertile da coltivare assieme a lui.
Anna sogna nel sogno, è fatica, ma di una fatica che libera l’anima e che sporca le mani.
Odore di pomodori e zucchine trombetta nei suoi sogni.
Nel sogno sogna di un' aia con 4 galline e un gallo, Ciro.
Sogna la finestra della casa dipinta di bianco aperta sul mare, e sogna la musica venire dall’altra stanza riempirle il cuore.
Lo vede da lontano camminare sulla spiaggia, con due cani grandi e color della sabbia e pensa che sia quella la felicità. La serenità.
Pensa che da un sogno così vorrebbe non svegliarsi mai e intanto batte sulla tastiera crando un nuovo racconto.
Ha tempo adesso e calma nel cuore per seguire le sue passioni.
Anna sogna di un sogno, e i sogni si intrecciano e gli elementi combaciano, i sogni di lei e i sogni di lui si arrampicano come i gelsomini sulla cancellata della casa sul mare.
Il rosaio esplode di profumi e di colori nella parte anteriore del piccolo appezzamento di terra.
E’ lui che cura le rose.  La pelle è abbronzata e non sembrano più così stanchi e così pallidi, la vita scorre dentro di loro come la linfa dentro le piante che si divertono a seminare e ad accudire .
La sera a cena i pomodori hanno il loro profumo e la passata è fatta in casa.
Anna sogna di un sogno, Anna sogna la terra e il mare.
Sogna la terra, un fazzoletto, anzi un materasso di terra fertile da coltivare assieme a lui.
Anna sogna nel sogno, è fatica, ma di una fatica che libera l’anima e che sporca le mani.
Anna

Anna

4 commenti:

Anonimo ha detto...

grazie per questi "attimi delicati come soffioni" ... tornero' appena avro' piu' spazio mentale per considerare l'idea di leggere il tuo passato

Aysedicartavelina ha detto...

Ci conosciamo per caso?

Grazie del tuo commento delicato ..

Anonimo ha detto...

L'odore dei libri usati...trovati nelle bancarelle delle fiere di paese, quelli comprati perchè nascosti dietro un candelabro d'argento opacizzato dal tempo , comprati con gli ultimi due euro che avevi e che dovevi usare per i mezzi pubblici, una passeggiata a piedi respirando l'idea della ricompensa non appena arrivi a casetta, aprire leggermente il lucernaio di modo che circoli la giusta aria per tenerti in vita nel caso il libro ti prenda e tu voglia rimanere a letto a leggerlo fino alla fine, sospeso tra lenzuola e luci riflesse...

no non ci conosciamo....

Aysedicartavelina ha detto...

si, amo queste atmosfere quando leggo..e amo i miei libri ...
ben trovato allora....e buona lettura tra i miei passi e i miei pensieri
Anna

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