LO QUE ME GUSTA


"Lo que me gusta de tu cuerpo es el sexo. Lo que me gusta de tu sexo es la boca. Lo que me gusta de tu boca es la lengua. Lo que me gusta de tu lengua es la palabra."

Julio Cortàzar -



mercoledì 20 luglio 2011

QUEL BELL'OGGETTO DEL DESIDERIO

Quando vedo quel bell'oggetto che ha facoltà di gonfiarsi, indurirsi,drizzarsi ... Come dire? Mi affascina, mi irrita, mi rincretinisce, m'inebetisce, mi mette fame, mi scava, mi svuota, m'invoglia. Mi rende minuscola. Umile: Possente. E' troppo bello, troppo buono, troppo strano ... Il pene del mio Uomo.
Forse avrei voluto averne uno anche io. In tal caso, mi sarebbe sembrato altrettanto incredibile, meraviglioso, stuzzicante? Se ne avessi uno mio, credo che non potrei fare a meno di trastullarmici tutto il tempo.
Come fate voi uomini, a volte, a pensare al altro con un aggeggio così pesante, così magico tra le gambe? Per favore siate gentili con la vostra partner femminile. Dimenticate ogni tanto i vostri istinti taurini, siate docili. Lasciate che giochi un pò con la vostra carne. Lasciatele credere che quel marchingegno è anche suo, che lei ne è la Grande Macchinista, indaffarata al carbone con lo stesso ardore, la stessa ebbrezza che se dovesse controllare e guidare una grossa locomotiva lanciata a tutta velocità, ansante, attraverso il buio fitto, squarciato soltanto dalle sue braci e dai suoi urli spasmodici.
Cerco metafore, giro con le parole intorno alla cosa. Ma il fatto è che forse essa è ineffabile. O forse, appena detta, da ridire. Si tratta soltanto di impressione. Di animale umano. Voi uomini, con il vostro pene, mi rendete piccina, minuta e paffuta, più che felice, gigantesca, superiore. Il vostro pene non si limita a farvi uomini, mi fa donna. Vi prego, lasciate che le donne amino il vostro sesso! Lasciate che cerchino, oltre al piacere del loro sesso, il piacere del vostro! D'accordo! Mille volte d'accordo! dichiara subito il coro dei maschi. Ma non deve dirlo con la testa. Bisogna che lo diciate con il corpo. Siete quasi sempre troppo fieri del vostro coso. Siete tutti presi dalla dimostrazione, dalla conquista, dal "che te ne pare?" Siete tesi? Perfetto. Rilassatevi, sarete ancora più tesi.
Le donne vi hanno chiesto con tanta insistenza il diritto al piacere che la voglia di farle godere è diventata per voi una specie di ossessione. Molto gentile da parte vostra, ma spesso hanno dimenticato di chiedervi anche di lasciare loro la libertà di servirsi di voi come di un giocattolo. Di considerarvi un gioco le cui regole non sono scritte, ma da trovare. Di godere nel farvi godere, insomma.  Come suscitare simili voglie nei meno fantasiosi? Lasciandovi andare. Cedendo. Il vostro corpo sia una arma, anche un sorriso enorme, una preghiera, una beatitudine. Il vostro corpo tutto sia a immagine del vostro pene: stuzzicante, temibile, glorioso, magnifico, ma anche fragile, ultrasensibile, avido di carezze.Sia bruto e un cucciolo. Possa convincere a colpi di reni o capitolare sotto il piacere. Sia carne, sia fango, sia argilla benefica, ami farsi scolpire uomo dallo spirito della donna.! Sia per la donna il dio davanti al quale inginocchiarsi, e faccia di lei la dea che lo plasma! Sia geyser e stillicidio. Che pesti e che si pieghi. Cosa c'è di più conturbante di un miscuglio di potenza virile e languido abbandono? Voglio che il mio uomo sappia, di volta in volta, dominarmi con il suo corpo e offrirmelo in pasto. Prendermi tra le braccia e lasciarsi prendere per mano. Che sia il bastone e la carota. La forza e debolezza. Voglio ... Voglio che sappia che l'amo con tutta la sua carne, con tutte le sue ossa, con tutta la sua volontà. Voglio che smettiate di guardare come una rarità una donna che ama il vostro sesso. Voglio che voi stessi amiate il vostro sesso abbastanza per capirla.


ALINA REYES
(La Politca dell'Amore)



7 commenti:

Anonimo ha detto...

talmente bello che lascia quasi senza parole....
una preghiera. un'ode. fantastica.

mi inchino con reverenza.

Aysedicartavelina ha detto...

alina reyes non sempre è bella da leggere, ma questo pezzo che fa parte della politica dell'amore...è meraviglioso.
prova a leggere il macellaio ... anche quello non è male, a tratti però, ci sono parti che non mi sono piaciute e parti che mi hanno emozionato , ma tra le scrittrici erotiche nessuna è paragonabile ad anais nin ..lei sopra tutte!
aspetto di leggere dolorosa sonor, poi ti saprò dire

Anonimo ha detto...

non la conoscevo...
ma vado a documentarmi subito!!

anais è.... (come si dice pioniere al femminile???) la pioniera.. :)

Aysedicartavelina ha detto...

in effetti hanno una 80 d'anni di differenza ...
prova a leggere anche
Jana Černá è del 1928 .. anche lei è abbastanza avanti ... :-)

Aysedicartavelina ha detto...

...un brano tratto dalla Černá

(…) Dimmi, per favore, che razza di assurdità e il fatto che non sei qui? Che razza di cretinata e il fatto che in questo momento non Ti posso baciare, che non mi posso stendere accanto aTe, che non Ti posso carezzare, eccitare ed eccitarmi di Te, che non Ti posso eccitare con la bocca fino all'orgasmo e sentirTi nel ventre e poi ridere insieme a Te del fatto che la barba Ti puzza a tal punto che il bigliettaio in tram avrà un'erezione quando Ti bucherà il biglietto, che non Ti posso dare da saccheggiare tutto il mio corpo dalle tette alla fica fino al culo perché Tu Te lo fotta completamente, e obbligarTi, con la lingua abilmente introdotta nel culo, a venirTene con il volto deturpato in una smorfia, che non Ti possa sentire dentro di me quasi immobile in una bruciante tenerezza d'amore tesa fino al sentimento, che non Ti posso schiacciare l'uccello tra le tette e pulirle poi orgogliosamente dallo sperma appiccicaticcio? Perché, perlamiseria, non c'è la Tua lingua nella mia fica, quando tanto fortemente e con veemenza ce la voglio, perché non avverto il solletico doloroso dei Tuoi morsi sulla pianta dei piedi, perché non posso mostrarti il culo in modo che Tu lo sfondi, lo morda, lo picchi e lo cosparga di sperma, perché non posso poi stare distesa accanto a Te e parlare con Te di qualsiasi cosa - dalla filosofia al sesso degli angeli - con naturale confidenza uno accanto all'altra e nel frattempo farTi una sega giusto così, per eccesso di vitalità? Perché non mi posso stendere sopra di Te con la gioia di una tenerezza quasi senza sesso e chiacchierare con Te mentre scopiamo, di cosa abbiamo mangiato a cena o di che tempo ha fatto? Perché non Ti posso stendere sulla pancia e fotterTi il culo con le mani, con le tette, con la lingua, inzaccherarTelo con la fica che mi ritrovo bagnata al solo pensiero di pizzicarTelo dolcemente e picchiarlo fino a farlo diventare rosso come una ragazza minorenne quando in mezzo a un parco inaspettatamente un maniaco le fa vedere l'uccello? Perché non posso giocare col Tuo buco, leccarne teneramente le pieghe e ficcarci dentro il dito, spingerci dentro i capezzoli di tutte e due le tette e strusciarmi addosso le Tue due natiche così lentamente che Ti si rizza l'uccello e Ti si induriscono le palle? Perché poi non Ti posso stendere sulla schiena e mordicchiarTi i capezzoli, sleccazzarTi l'ombelico e prendere in bocca le due palle una per volta, fino a farti mugolare e scureggiare per l'eccitazione? Perché adesso, proprio adesso, in questo momento, non posso prendere il Tuo uccello e mettermelo sotto l'ascella, ciancicarlo con i capelli e tirarne la pelle con le piante dei piedi, stuzzicarlo con i denti e lasciarlo poi di nuovo ammosciarsi, ficcarmelo in culo e poi tirarlo fuori e ficcarmelo nella fica e poi leccarne via i miei stessi umori? Perché non posso spompinarTi e portare in bocca lo sperma alla Tua bocca perché Tu lo inghiotta e Ti si blocchi un attimo in gola per via del suo sapore penetrante, che mi rimane sempre a lungo sulla lingua, sicché qualsiasi cosa mangio ha il sapore di un prodotto del Tuo uccello, e quando mangio pane e burro il sapore sembra quello di una scopata? Perché non posso metterTi con le spalle a terra e ficcarTi le tette in bocca perché Tu le ciucci con l'espressione di un lattante, a occhi chiusi e schioccando gustosamente la lingua sul palato? (…)

Anonimo ha detto...

per quanto mi riguarda, forse è pure più bello....
sicuramente è più eccitante anche se c'è meno poesia.
comunque dovresti farci un post!!

1928... chi l'avrebbe mai detto? ^^

Aysedicartavelina ha detto...

c'è già, da qualche parte, tra le pagine di questo blog, non ricordo quando e dove, questo pezzo della cerna è stato sul mio profilo di legami per un bel pezzo ...

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