LO QUE ME GUSTA


"Lo que me gusta de tu cuerpo es el sexo. Lo que me gusta de tu sexo es la boca. Lo que me gusta de tu boca es la lengua. Lo que me gusta de tu lengua es la palabra."

Julio Cortàzar -



venerdì 15 luglio 2011

DESAPARECIDOS


Mi chiedo come sia possibile pensare anche lontanamente di tenere a bada la libertà di pensiero, la voglia di democrazia, con la paura, il terrore , la tortura la violenza.
Me lo chiedo ingenuamente, come posso essere ingenua io, nella mia profondità e nella mia sensiblità, che è simile a quella di molte delle persone che conosco, che è simile alla tua.
Non cambierò nulla di quello che è stato con questo blog. Racconterò una storia che tutti conosciamo.
Questa è accaduto nel 1976 in argentina , dove per lunghi anni di terrore donne, uomini e bambini sono scomparsi nel nulla , rapiti e strappati alle loro famiglie, torturati, violentati e uccisi per tappare loro la bocca o semplicemente per essere da monito e per spaventare colore che reclamavano il diritto di protestare contro una dittatura spietata. 30.000 persone.
Venivano prelevate con delle ford falcon verdi. 
I corpi , le tracce di queste persone vennero fatti sparire , ogni dato, ogni rapporto , ogni indizio riconducibile all'orrore che fu commesso fu spazzato via e cancellato dalla faccia della terra ma i cuori, le anime di chi ha vissuto questa tragedia, non dimenticano, e noi , che restiamo testimoni distanti nel tempo e nello spazio ad apprendere dai racconti e dalle testimonianze, dagli sforzi di recuperare ogni minima traccia di quello che fu l'orrore, non possiamo fare nient'altro che chiederci cosa resta di un uomo quando è in grado di commettere simili atti nei confronti di un suo simile? E' e rimane ancora un uomo? Possibile che non ci sia ancora resi conto che è impossibile imprigionare, uccidere, distruggere il coraggio di voler essere liberi, di lottare? Si può uccidere, certo, una persona, ma non le sue idee che si gonfieranno e acquisteranno forza maggiore sarà la sofferenza inflitta per tentare di cancellare quell'alito, quel volo, quel battito di ali chiamato libertà di parola e di pensiero. Domande sciocche e retoriche , ma la battaglia di queste persone che vissero quei fatti e ne furono coinvolti , segnati e devastati trova il coraggio di essere ricombattuta grazie a chi ancora è sempre sarà in grado di porsele. Le loro ferite non si rimargineranno mai ma sarà un lieve balsamo anche solo sapere che le loro storie , che vengono dal passato ormai , anche se nel presente se consumano di eguali in continuo,  toccano profondamente le anime di molte persone colpite allo stomaco dagli echi di questo passato doloroso e di molti altri.
Non capirò mai come sia possibile che tutte le persone nascano uguali, alcune per forza devono essere nate contaminate dal seme della follia e della cattiveria e mi rifiuto di condividere con loro la mia stessa catena genetica, si rifiuterebbe anche una scimmia, un topo, uno scarafaggio se avessero consapevolezza di quanto orribili possono essere certi uomini, se così dobbiamo proprio chiamarli.
Imaginign argentina
In questo film, che racconta la realtà argentina negli anni di terrore dal 1976 al 1983,  le donne sono usate proprio come il conte vlad usò impalare le teste dei turchi per spaventare l'esercito ottomano. Furono rapite mogli, figlie, suore, sorelle, madri, imprigionate, picchiate, torturate , violentate e uccise.
E' curioso, diciamo curioso perchè gli altri termini li ho già usati tutti durante la stesura del blog, sapere che tutti i responsabili di quello che accadde in quegli anni, furono perdonati e i loro crimini cancellati.
Furono prosciolti od amnistiati sulla base del loro obbligo di obbedire agli ordini all'epoca dei fatti attraverso la cosiddetta legge della "obbedienza dovuta".
La denuncia e la scoperta degli orrori avvenuti in Argentina durante il regime militare si deve anche alla coraggiosa azione delle Madri di plaza de Mayo, madri dei giovani desaparecidos che con una protesta pacifica, sfidando il regime, riuscirono a far conoscere alla opinione pubblica il dramma che stava avvenendo nel loro Paese.
Tuttavia, una volta tornata la democrazia, dopo le prime sentenze di condanna contro ufficiali dell'esercito, emesse sotto la presidenza Alfonsin, le successive pressioni degli ambienti militari hanno fatto sì che vi fossero numerose amnistie e, di fatto, un colpo di spugna sul periodo della dittatura
Avrei dovuto vedere con te questo film, avresti asciugato le mie lacrime e condiviso il mio turbamento, mi avresti abbracciato forte e spiegato alcune cose, mi avresti accarezzato la testa non per cancellare il fatto che queste realtà esistono di continuo e sono esistete sempre e perpetuate nella storia dai tempi dei tempi, lo avresti fatto in segno di consolazione, un segno che non ridarà la vita e non leverà la sofferenza di chi davvero ha vissuto tutto ciò, ma che egoisticamente , avrebbe levato una piccola parte del turbamento che ora provo.

Anna


4 commenti:

Anonimo ha detto...

ayse... non sono riuscito a capire che film sia...
mi interessa!

ps: ti consiglio un bel romanzo di massimo carlotto: "le irregolari".

Aysedicartavelina ha detto...

imagining argentina, con banderas, ho messo anche il trailer ...
è sconvolgente

Anonimo ha detto...

immaginavo... ma il trailer non so apriva....

se ti piace il genere, ti consiglio pure "garage olimpo". non è argentina ma cile. e purtoppo è la medesima storia.

Aysedicartavelina ha detto...

l'ho visto ma non è così...crudo come imagining argentina ...

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