LO QUE ME GUSTA
Julio Cortàzar -
domenica 24 ottobre 2010
Sulla pretesa e l'autocontrollo.
La pretesa, il bisogno insistente, lo stato continuo di necessità, che componente egoistica hanno?
Il singificato della parola sacrificio ha una correlazione con la parola privazione? E il sacrificio non acquista forse un valore e un peso molto forte proprio nel momento in cui rinunciamo a qualcosa che per noi è fondamentale? Non sta qui la dimostrazione empirica di quello che a parole chiamiamo dono? Rinunciare a qualcosa a cui non teniamo è così semplice, lasciare che ci impongano situazioni che , in sostanza, non ci creano problemi e magari ci divertono anche, può essere definito un gesto di sottomissione?
E' da ieri che mi gira in testa questo verso a seguito di discorsi e ragionamenti avvenuti attorno alla mia tavola rotonda.Troppe domande forse, meglio cantare una canzone ...
Prima di pretendere l'orgasmo
Prova solo ad amarti
Prima di non essere sincera
Pensa che ti tradisci solo tu
Prima di pretendere qualcosa
Prova a pensare a quello che… dai tu
Ayse
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