LO QUE ME GUSTA


"Lo que me gusta de tu cuerpo es el sexo. Lo que me gusta de tu sexo es la boca. Lo que me gusta de tu boca es la lengua. Lo que me gusta de tu lengua es la palabra."

Julio Cortàzar -



mercoledì 21 ottobre 2009

LA FIERA NEL CUORE...


Il mio cuore è una fiera di paese ,
caotica, affollata, rumorosa...
i suoni si accavallano ,
urla di straccivendoli,
castagne matte sul fuoco che scoppiettano,
odore di zucchero filato e salsiccia e cipolla e noccioline tostate ,
fuochi fatui appaiono e scompaiono
dietro al cimitero dei miei sogni defunti
sopra le lapidi dei miei desideri riesumati
come per magia
e la ruota della fortuna gira
e rumoreggia di scatti scandendo i suoi numeri ...
il mio cuore è una fiera di paese,
con la corsa dei porcellini d'india
e la tombola di mezzanotte
in palio il tacchino grasso e confuso,
legato ad un palo in mezzo alla piazza
strani intrecci per le vie della mia anima
si disegnano quando all'ora delle streghe
tuonano di colori i fuochi d'artificio
e al di là del canale nella notte più scura
si sente mischiato l'odore
dell'umido e dell'intonaco scrostato
lontano dalle luci e dalle bancarelle
nuotano sul fondo le anguille
ballando in coppia il mio walzer stonato
ayse





Salsicce fegatini
viscere alla brace
e fiaccole danzanti
lamelle dondolanti
sul dorso della chiesa fiammeggiante

vino, bancarelle
terra arsa e rossa
terra di sud, terra di sud
terra di confine
terra di dove finisce la terra

e il continente se ne infischia
e non il vento
e il continente se ne infischia e non il vento
Mustafà viene di Africa
e qui soffia il vento d'Africa
e ci dice tenetemi fermo
e ci dice tenetemi fermo

ho il ballo di S. Vito e non mi passa
ho il ballo di S. Vito e non mi passa

La desolazione che era nella sera
s'è soffiata via col vento
s'è soffiata via col rhum
s'è soffiata via da dove era ammorsata
Vecchi e giovani pizzicati
vecchie e giovani pizzicati
dalla taranta, dalla taranta
dalla tarantolata
cerchio che chiude, cerchio che apre
cerchio che stringe, cerchio che spinge
cerchio che abbraccia e poi ti scaccia

ho il ballo di S. Vito e non mi passa
ho il ballo di S. Vito e non mi passa

dentro il cerchio del voodoo mi scaravento
e lì vedo che la vita è quel momento
scaccia, scaccia satanassa
scaccia il diavolo che ti passa
scaccia il male che ci ho dentro o non stò fermo
scaccia il male che ci ho dentro o non stò fermo

A noi due balliam la danza delle spade
fino alla squarcio rosso d'alba
nessuno che m'aspetta, nessuno che m'aspetta
nessuno che mi aspetta o mi sospetta

Il cerusico ci ha gli occhi ribaltati
il curato non se ne cura
il ragioniere non ragiona
Santo Paolo non perdona

ho il ballo di s. Vito e non mi passa
ho il ballo di S. Vito e non mi passa

Questo è il male che mi porto da
trent'anni addosso
fermo non so stare in nessun posto
rotola rotola rotola il masso
rotola addosso, rotola in basso
e il muschio non si cresce sopra il sasso
e il muschio non si cresce sopra il sasso

scaccia scaccia satanassa
scaccia il diavolo che ti passa
le nocche si consumano
ecco iniziano i tremori
della taranta, della taranta
della tarantolata...

2 commenti:

giardigno65 ha detto...

quando ho lettoil titolo pensavo a fiera intesa come animale selvatico, ma è molto diverso ...

Aysedicartavelina ha detto...

in effetti è stato fatto intenzionalmente ...
grazie del commento
un sorriso

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