LO QUE ME GUSTA


"Lo que me gusta de tu cuerpo es el sexo. Lo que me gusta de tu sexo es la boca. Lo que me gusta de tu boca es la lengua. Lo que me gusta de tu lengua es la palabra."

Julio Cortàzar -



martedì 26 maggio 2009

SETA E SANGUE

Seta e Sangue


Erano cadute la neve e le maschere.Le note mi raccontavano dei lacci, di alberi strani e di donne nude. Imbavagliate.Corde. Candele. Seta e sangue.Seta e sangue, la stessa consistenza, lo stesso calore al tatto. Lo stesso calore di un corpo. Che si scopre.
Seta e sangue. La stessa voglia. La stessa rabbia. La pelle che si screpola negli occhi bianchi.
Seta e sangue. Come le labbra che mordono la carne. Rosse.
E immagini in bianco e nero. E un albero nelle mani. Un albero strappato dalla sua terra. Come un uomo che esce dalla sua donna. Per rinchiudersi in un vaso colmo.
Tu distesa sul tuo letto, o su quello che è ora un letto. Un letto di foglie. Un letto di lacrime. Un letto di parole ed un letto di carne.
La malinconia è in bianco e nero, oppure color seppia. Tu sei in rosso. Come dentro la tua pancia. Come tra le gambe.
Ricordo il suo odore quando è nato, piccolo e bagnato di femmina. Ricordo il suo odore quando se n’è andato, sapeva di mare, di notte…di seta e di sangue.
Avrei voluto legarlo al giorno con dei lacci che passassero per la schiena.
Ricordo le notti, passate a scrivere e a leggere. Poi, al mattino vedere le rondini migrare. Sentire le note. Cadute come le maschere. Come la neve. Come il sangue che gocciola. Sentire le note. Levarsi come le rondini al loro migrare.
E Venezia col suo carnevale. E tu con la tua rabbia e con il frutto del tuo seno e del tuo senso. Mi piaceva l’odore tra le pieghe, dove è più forte. Quando non avevi bisogno di dimostrare d’essere uomo, e nemmeno donna. Non una bambola.
Solo un pianoforte.


Parole: Luce
Video: Ayse
Musica: Giovanni Allevi

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