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Lo aspetto sempre, ogni volta...come si aspetta la primavera il sole un bacio ... lui era un grillo parlante una volta che ascoltava e cantava piano al mio orecchio , molti non capiscono , sentono che siamo così diversi... e in effetti è vero...io sono luna , lui è terra , distanti mille miglia , ma come luna e terra apparteniamo allo stesso mondo e subiamo le nostre influenze anche da lontano... io lo guardo, da lassu' e lo vedo così scuro , forte, piantato, stabile ... terra si direbbe di una madre, fertile e produttiva... eppure lui lo è ... è la base, la radice, il calore oscuro di zolle profumate di umido e buio .... è un po' terra e un po' il contadino che la rivolta e rivanga ... e allora è li che la luna si fà lei, terra... io parlo una lingua strana che lui non sa parlare ma ne sente il suono e dal suono che fanno le mie parole lui ne capisce il significato, il senso e lo trasforma in una pianta di grano, in un filare di pomodori, in un campo di fragole... ogni parola lui la ascolta come musica, la coltiva e la fa crescere con amore nel campo del suo cuore, poi ci balla insieme, con quelle parole seminate ...anche chi non sa comporre puo' comprenderla, la musica... lui ha un altro linguaggio ... è quello dei suoi occhi, delle sue mani che han dita come rami d'albero nodose e stringono forte per tenermi nel suo cielo.. lui è un mago e fa incantesimi, fa in modo che la luna, sia sempre piena anche quando è calante, anche quando è nera...per lui , la luna è sempre piena...a volte è rosso sangue altre è pallida e dolce e delicata, altre volte è d'argento e ancora, altre volte è scura e cattiva, di quella cattiveria che fa gli occhi belli, ma è sempre piena per lui e solo per lui e per nessun'altro ...