LO QUE ME GUSTA


"Lo que me gusta de tu cuerpo es el sexo. Lo que me gusta de tu sexo es la boca. Lo que me gusta de tu boca es la lengua. Lo que me gusta de tu lengua es la palabra."

Julio Cortàzar -



giovedì 13 settembre 2012

INCUBI E DELIRI


Questa notte ho fatto un incubo. Vediamo se riesco a ricordarmelo, giusto per esorcizzare il senso di amarezza e di spavento che ho provato al risveglio.
Ero nella mia camera da letto e non so come mai aspettavo mio padre. Mio padre viveva con me. E non tornava. Inoltre io non volevo assolutamente che al suo ritorno dormisse nel mio letto perchè ero sicura che sarebbe tornato ubriaco. Non so perchè l'avevo collocato nel sogno nel mio appartamento e nel mio letto, e non ho pensato nemmeno per un secondo che avrei dovuto chiamare mia madre o mandarlo a casa sua  quando fosse tornato. C'erano tutte le finestre e le porte aperte. Sentivo freddo e mi raggomitolavo pensando a cosa fare, a come affrontarlo.  Provavo una sensazione di vulnerabilità, solitudine e pericolo. Il mio letto a baldacchino in ferro battuto aveva tutti i ferri che lo mantengono in asse scardinati. C'era un baloon, un bicchiere panciuto trasparente, vuoto, rotto, sul comodino dalla mia parte del letto. Disordine da tutte le parti e mobili e cose rotte e in precario equilibrio attorno a me. Provavo a chiamarlo, a chiamare mio padre,  con cellulare ma il telefono mi dava errori di tutti i tipi e non potevo raggiungerlo telefonicamente. All'improvviso ho provato un desiderio fortissimo, sempre nel sogno , di andare a dormire e a rifugiarmi nel letto di mia figlia.
Quando è arrivato sapevo che era lui ma fisicamente non era lui, era alto, giovane e indossava una maglia girgia a maniche lunghe. Aveva lo sguardo stravolto ... e mi dava anche una sensazione di pericolosità ... 
a quel punto mi sono svegliata in preda alla tachicardia ... e nell'altra stanza anche mia figlia stava facendo un sogno parlando ad alta voce... 
Il mio primo pensiero cosciente è stato: questa è casa mia, non può essere che lui abiti qui ... e mi sono tranquillizzata un poco ... 

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