Era fatta di sangue
sangue rappreso sulle pareti
dell'anima non intonacata
era fatta di lacrime
lacrime essiccate sulla corteccia d'un cuore
assetato e riarso dal sole
era fatta di carne
carne cruda e rossa e tritata
gettata a manciate a caimani affamati
era fatta di ossa
ossa ruvide e bianche
fragili d'osteoporosi emotiva
era fatta di nervi
nervi scoperti come corde di piano
esposti al vento di taglienti parole
era fatta viva
viva e pulsante
e dolente e muta
era fatta così
e non cambiò mai
era senza scampo.
Anna_Ayse
9 commenti:
un po' cruenta ma molto bella...
e complimenti per l'ottimo lavoro grafico!!
... cruenta dici?
un'altra sferzata ai nervi esposti ... stridono :-)
si sentono tutti...
come in un riff di una chitarra volutamente scordata.. ^^
... già ... quando smetterò di voler essere controtempo, in battere e levare e scordata forse mi sarò risolta in qualche modo , per ora continuo a suonare così, come mi viene ...
rallegrati però... l'arte nasce sempre da una scordatura...
anche in letteratura è così, la vera innovazione può essere pure un errore di stampa... :)
stai commettendo un errore di fondo , non è la poesia ad essere scordata, sono io lo strumento ... e mie le dissonanze , la poesia è una melodia perfetta...almeno alle mie orecchie ... :-)
è quello che dicevo io!! tu sei lo strumento scordato ma la tua musica mi piace...
ps: è un errore è credere che possa esistere una perfezione...
io ho la mia idea di perfezione, sempre in picco , sempre al massimo , sempre sulla cresta o dentro l'onda...
ma pare sia troppo da sostenere, pare faccia paura, un sacco paura...
hai mai fatto snowboard??
non riesci a rimanere a lungo sulla cresta della gobba... si scivola sempre giù... ma poi c'è lo skylift che ti riporta su..
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