LO QUE ME GUSTA


"Lo que me gusta de tu cuerpo es el sexo. Lo que me gusta de tu sexo es la boca. Lo que me gusta de tu boca es la lengua. Lo que me gusta de tu lengua es la palabra."

Julio Cortàzar -



martedì 6 settembre 2011

DREAM GLASSES




C'erano bicchieri di tutte le forme e di tutti i colori, alti , bassi , panciuti, trasparenti, opachi, violetti , verde smeraldo, portoghesi , con lunghi steli alti e affusolati o piccoli e squadrati, zigrinati,  finemente intagliati o decorati con filigrana d’oro e d’argento … erano meravigliosi, era meraviglioso quel mondo tutto da riempire di speranze, desideri, attese, sorprese e gioie liquide, ambrate, trasparenti, dense, oleose, salate, fruttate, amare e frizzanti, asprigne.
Un mondo pieno di contenitori tintinnanti da colmare in tutti modi, in tutti i sensi, con ogni emotiva sostanza.
Li immaginava così, messi alla rinfusa su di un tavolo piccolo,  antico e rotondo, intarsiato di preziosi fregi a guisa di foglie di alloro o edera, lo immaginava fatto di mogano scuro, posizionato al centro di una stanza dalle pareti coperte da una tappezzeria antica, stampata con gigli violetti su sfondo rosa antico. Una stanza intima, piccola e raccolta, calda, accogliente, rassicurante.
Immaginava i bicchieri  illuminati e scintillanti, che baluginavano in una miriade di effetti cromatici, colpiti dalla luce diretta del sole che filtrava da una finestra aperta le cui tende, discostate appena , lasciavano che i raggi del sole al tramonto infilzassero di lame luce i cristalli multicolor. Immaginava quel tramonto rosso fuoco, lo immaginava che incendiava l’aria e che conferiva riflessi di ogni tipo ad ogni liquido, ad ogni bicchiere a seconda del materiale, del contenuto, dell’angolazione da cui riceveva la luce.
Allungando lo sguardo immaginava di poter intravedere una spiaggia, dalla finestra, una spiaggia vicina e bianca,  e, subito dopo la linea della sabbia dorata, immaginava di poter osservare  le onde del mare lambire le sponde assetate del bagnasciuga e udirne il loro canto mischiato a quelle delle campanelle di vetro, conchiglie e legno, appese allo stipite.

Anna

3 commenti:

Anonimo ha detto...

sono un pessimo interpretatore di sogni... ma sei mica stata a murano? :)

Aysedicartavelina ha detto...

... uhm..no, direi di no ...
:-)))))

Anonimo ha detto...

ma tu... te lo sei tradotto? ^^

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