LO QUE ME GUSTA


"Lo que me gusta de tu cuerpo es el sexo. Lo que me gusta de tu sexo es la boca. Lo que me gusta de tu boca es la lengua. Lo que me gusta de tu lengua es la palabra."

Julio Cortàzar -



lunedì 28 febbraio 2011

ORCHESTRA



Liquida, insonne,protesa, eccitata, in attesa, la mia mano scivola, sono bagnata come mi hai lasciato e come mi troverai, una mano tocca il collo, dove il collare stringe e dove rimarrà a colmare la mancanza del tuo abbraccio, l’altra mano accarezza piano dove di solito ci sono le tue dita e la tua lingua, le mie mani non esistono,non le sento,  non hanno un senso, sono come uccellini spauriti e confusi che cinguettano alla rinfusa, il ricordo della orchestra sinfonica accompagna i miei movimenti, il bacino si alza in movimenti istintivi, il mio corpo inizia il suo balletto ma non c’è il direttore d’orchestra a condurre lo strumento , ogni nota stona, perde di significato, potrebbe comunque uscirne una musica gradevole ma non sarebbe sinfonia, non sarebbe armonia senza i tuoi gesti a  comandarne l’intensità e i crescendo, i battere , i levare , i silenzi e le esplosioni di suoni e pienezza, provo a ritrovare il contatto con me stessa, chiudo gli occhi, ricerco la mia intimità che però non mi appartiene più, l’hai portata via con te e senza il tuo sorriso e il tuo godimento niente ha un senso in questi gesti meccanici, quasi non ci provo nemmeno, non ne sento il bisogno perché il fine ultimo non è il mio  orgasmo sterile ma il sentire il piacere tuo mentre mi suoni, mentre mi dirigi , mentre mi fai orchestra di mille elementi, mentre soddisfatto ascolti e preannunci, prevedi e precedi come melodia ,ogni accordo da te stabilito nella stesura dello sparito delle nostre  anime accordate … ritento, in fondo è quasi un ordine, in fondo è quasi un esaudire un tuo desiderio ma senza di te che senso ha, mi domando, senza che tu possa sentire ogni vibrazione, ogni palpito, ogni variante emessa dallo strumento che tu hai creato e esaminato, provato e testato, di cui tu hai studiato sfumature e risonanze in base al tuo gusto , al tuo volere , al tuo sentire … lascio stare, non è cosa, una musica mediocre non ha diritto ad essere suonata per raggiungere scopo effimero, aspetto il tempo di risuonare all’unisono con il tuo sentire, standing ovation, appalusi e accalmazioni, bis e improvvisazioni sono cose che riguardano solo l'insieme degli elementi, il connubio delle variabili, il direttore d'orchestra merita la partecipazione di chi lo segue e lo adora  a ragion veduta e per riconoscimento di ruolo ed essenza, gli assoli annoiano e rimangono inutili e noiosi sfoghi senza estuario, senza foce … verrà il tripudio e nelle corde dello strumento si leggerò tutta la passione del compositore …e sarà…come sinfonia ...

 Anna

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