Camminavo in riva a questo mare
In tempesta Che è la mia anima
Anima fatta di onde di spuma e cavalloni bianchi
Anima che cavalco e ho sempre cavalcato
Anima furiosa del mio oceano agitato
Ora mi sdraio e vedo la luna
Sento l’odore dell’acqua calma
Bassa marea mi invade e mi pervade
E osservo la risacca e la sento bagnarmi i piedi
riportando a riva detriti di sogni e giorni di sole
Il rifluire mi deposita accanto
Splendide conchiglie di madreperla
Che risuonano dolci note di ricordi e diamanti
E Relitti di barche ancorate a fondi sabbiosi
Navi mai salpate arenate in porti dispersi
In fluido volo allora mi elevo di sospiri
mi faccio gabbiano le pareti di ruggine
del mio vascello divengono piume bianche
e in miriadi di spruzzi il mare si ribalta
in cieli nuovi e profondi respiri
In splendidi deliri di traiettorie ardite
e rotte coraggiose ancora da tracciare
dirottata sostanza lascio il fluido abbandono
inspirando nuvole di nuovo esistere
esaltante ascesa come candida fenice libera
In tempesta Che è la mia anima
Anima fatta di onde di spuma e cavalloni bianchi
Anima che cavalco e ho sempre cavalcato
Anima furiosa del mio oceano agitato
Ora mi sdraio e vedo la luna
Sento l’odore dell’acqua calma
Bassa marea mi invade e mi pervade
E osservo la risacca e la sento bagnarmi i piedi
riportando a riva detriti di sogni e giorni di sole
Il rifluire mi deposita accanto
Splendide conchiglie di madreperla
Che risuonano dolci note di ricordi e diamanti
E Relitti di barche ancorate a fondi sabbiosi
Navi mai salpate arenate in porti dispersi
In fluido volo allora mi elevo di sospiri
mi faccio gabbiano le pareti di ruggine
del mio vascello divengono piume bianche
e in miriadi di spruzzi il mare si ribalta
in cieli nuovi e profondi respiri
In splendidi deliri di traiettorie ardite
e rotte coraggiose ancora da tracciare
dirottata sostanza lascio il fluido abbandono
inspirando nuvole di nuovo esistere
esaltante ascesa come candida fenice libera
ayse
Nessun commento:
Posta un commento